Diritti successori del convivente in Spagna

Una delle differenze di maggior rilievo tra il diritto successorio spagnolo statale ed i diritti cd. autonomici o forali (vigenti rispettivamente in Catalogna, Galizia, Paesi Baschi, Isole Baleari, Aragona e Navarra) riguarda il trattamento riservato al convivente o componente della coppia di fatto.

Il diritto spagnolo statale, applicabile nelle comunitá autonome non dotate di un diritto successorio proprio, non attribuisce alcun diritto ereditario al convivente. In cambio, in Catalogna, Paesi Baschi, Galizia e Isole Baleari, in presenza di determinate condizioni, il convivente é equiparato al coniuge godendo degli stessi diritti sull’ereditá.

Non vi é tuttavia uniformitá tra le suindicate comunitá autonome quanto all’entitá di tali diritti né quanto alle condizioni necessarie ai fini del riconoscimento.

In Catalogna, per esempio, il convivente é equiparato  al coniuge non soltanto quando la coppia di fatto sia stata costituita mediante atto pubblico, ma anche in caso di convivenza protratta in modo ininterrotto per piú di due anni o in caso di nascita di un figlio in comune durante la convivenza.

Per quanto riguarda i diritti riconosciuti al convivente, nella successione legittima in mancanza di discendenti l’ereditá é devoluta al convivente, salvo il diritto dei genitori alla legittima, mentre se vi sono discendenti il convivente avrá diritto all’usufrutto sull’intera ereditá. Nella successione testamentaria invece non é riservata nessuna quota al convivente, al quale non si riconosce la qualifica di legittimario.

Alla luce si quanto sopra, atteso che alla successione dello straniero residente in Spagna é applicabile la legge della comunitá autonoma nella quale il de cuius aveva residenza abituale  al momento del decesso, in mancanza di testamento tale residenza determinerá l’esistenza o meno di diritti del convivente sulla successione.

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